Spesso purtroppo ci troviamo nella condizione, di difendere i nostri amati videogame da accuse totalmente infondate, che per ignoranza, o semplicemente per banali stereotipi, vengono scagliati in maniera del tutto sbagliata e prive di ogni fondamenta.
Quello che si crea è un accostamento dei videogiochi, a problematiche ben molto più gravi si parla di violenza fisica il cyberbullismo e recentemente addirittura anche alla pedofilia.
Il videogame è uno strumento che da più di trent’anni intrattiene milioni di persone, riesce a farti compagnia in periodi bui, unisce famiglie in un momento spensierato crea posti di lavoro e in qualche caso riesce anche a insegnarti qualcosa.
Sappiamo che in alcuni casi i contenuti dei videogame e possono avere all’interno elementi disturbanti, elementi che creano disagio a menti facilmente influenzabili ed è per questo che esiste un metodo di valutazione chiamato PEGI purtroppo però, questo viene totalmente ignorato restando solamente un numero colorato sul retro della copertina.
Per concludere quello di Let Me Play i è un messaggio a chi si lascia influenzare dalla disinformazione ma soprattutto, a chi giudica il mezzo senza cognizione di causa, ed è a quest’ultimi che ci rivolgiamo e li invitiamo a capire questa arte chiamata videogame e a provare ed emozionarsi con le loro storie, a vivere mondi fantastici, al calpestare un campo da calcio, o a scendere in pista con I migliori piloti al mondo.
In una sola parola li invitiamo a divertirsi e a provare per una volta a viversi a pieno UN GIORNO DA VIDEOGIOCATORE…
Ho bisogno di credere che esiste un mondo… dove posso essere ciò che voglio… on toglietevi l’opportunità di sognare…
cit. Dario Spatola