Quando penso ad un genere di videogame, o di film che meno anno attirato la mia attenzione, sicuramente il primo che mi viene in mente è il genere western, vuoi che appartengo ad una generazione proiettata al moderno, o semplicemente perchè non mi ha mai ispirato.
Ho sempre snobbato quel mondo un pò stereotipato fatto di revolver saloon donne facili, e duelli all’ultimo proiettile, ma nel 2010 Rockstar Games con la qualità di sempre, ha trasformato il mio scetticismo in gioia, portando su console uno spaccato di vita vera, un titolo che è entrato di diritto nella storia dei videogames. Sto parlando di… RED DEAD REDAMPTION!!!
Cavalcando dall’America occidentale e il Messico vestiremo i panni di John Marston un uomo duro, forte, che porta con sè i segni di un passato da criminale, infatti John apparteneva alla banda Dutch Van Der Linde la stessa banda che lo tradii dopo una rapina andata a male. John dopo essere stato ferito comunque sopravvive, e negli anni cambia, mette su famiglia lavora duramente provando a vivere una vita normale, ma questo periodo di redenzione purtroppo viene interrotto dall’arrivo di Edgar Ross capo di un organizzazione investigativa determinato a ripulire la contea da tutti i criminali ancora a piede libero. Ross attraverso uno sporco ricatto e approfittando della sete di vendetta di Marston e otterrà la completa complicità dell’uomo ad arrestare tutti i membri della sua ex banda convinto che per salvare la sua famiglia John tornerà in quel mondo che aveva lasciato alle sue spalle Da qui comincia questo lungo cammino cavalcando in un ambientazione fantastica un racconto fatto da personaggi di ogni tipo, momenti unici e un finale epico che vi lascerà davvero senza parole, e vi renderà orgogliosi di averlo giocato.
Adesso vado; avrò tanti altri giochi di cui parlare, però sono contento perchè da adesso in poi quando mi criticheranno per non aver mai visto un film western gli risponderò semplicemente che non serve, perchè.. io… ho giocato a…
RED DEAD REDEMPTION!!!