Esistono dei giochi, che a causa di recensioni sbagliate si portano dietro uno strascico di critiche, questo comporta a un massacro del titolo che automaticamente viene etichettato come gioco brutto.
Credo che non ci sia niente di più sbagliato di bocciare un titolo che magari presenta molti difetti ma altrettante qualità ogni tanto ignorate. In questo articolo vorrei provare a dar giustizia a dei giochi che secondo il mio personale punto di vista meriterebbero una chance in più.
Cominciamo con The Order 1886, nel 2015 questo titolo si presentava come una killer app per ps4, al momento della sua uscita però il titolo si è dovuto scontrare con delle critiche sulla durata complessiva della campagna, tutto vero, The Order 1886 non è un gioco lungo e lo si completa davvero in poche ore, ma presenta uno dei comparti grafici più belli che abbia mai visto e una trama e un gameplay davvero piacevoli, oggi lo si trova davvero a un prezzo irrisorio quindi vi consiglio vivamente questo titolo.
Proseguiamo con Mass Effect Andromeda, qui la storia cambia un pò, si potrebbe aprire una parentesi su BioWare e dell’altissima qualità alla quale questa software house ci aveva abituati, ma concentriamoci sul gioco, Mass Effect Andromeda è stato uno dei titoli più attesi di questa generazione ma l’arrivo sul mercato è stato sporcato da numerose critiche sia sulle animazioni facciali e per la mancanza del doppiaggio in italiano. Capisco benissimo che il gioco non regge il confronto con i vecchi capitoli, ma boicottarlo per delle piccole mancanze l’ho trovato un tantino eccessivo. Il titolo è piacevolissimo da giocare sia come sparatutto in terza persona che come gioco di ruolo e al di là delle suddette animazioni facciali presenta un comparto grafico delle ambientazioni spettacolare, e si difende bene anche come trama, io credo che Mass Effect andromeda sia un ottimo titolo e lo consiglio senza alcun dubbio.
Il terzo titolo di questa lista è Gears of War 4, da appassionato della serie devo ammettere che anche io ho storto il naso di fronte a questo quarto capitolo, causa una trama non del tutto brillante come i precedenti episodi e uno storytelling dei personaggi un pò troppo basilare. Il problema però è dato da tutte quelle persone che hanno criticato il titolo senza averlo mai provato, il gioco presenta tutte le meccaniche che hanno reso grande questo brand, ritmo frenetico, design dei personaggi strafighi, e tanto divertimento, e comunque, grazie a The Coalition, si è saputo reinventare dopo l’abbandono di Epic Games. Grazie a questo titolo avremo altri 2 capitoli di Gears e di questo ne sono felice e lo consiglio a tutti i possessori di Xbox one o Pc.
Continuiamo con The Last Guardian, questo titolo è stato vittima di uno sviluppo a dir poco travagliato che lo ha portato addirittura a saltare un’intera generazione di console, chiariamo subito, il gioco anche se uscito nel 2016 è vecchio, per gameplay, grafica e un uso della camera di gioco direi osceno, ma quello che rende speciale questa opera del maestro Fumito Ueda a è la storia poetica e il rapporto che si crea tra il protagonista e il suo compagno di viaggio. Se riuscirete a portare avanti con pazienza il gioco vi troverete tra le mani una piccola perla di questa generazione che con la sua trama e il suo finale vi lascerà davvero senza parole.
Un altro titolo che secondo me merita una difesa è Mafia 3, attenzione, riconosco tutti i problemi del titolo come la ripetitività delle missioni secondarie, dei bug etc etc però non riesco proprio a dire che Mafia 3 sia un gioco brutto, forse si porta sul groppone un eredità pesante lasciata dai primi 2 capitoli ma questo titolo unisce il gameplay alla GTA a una storia davvero matura e ben raccontata, un open world di tutto rispetto che a mio avviso avrebbe meritato più fortuna, anche questo titolo lo si torva a poco budget quindi vale la pena dargli un’occhiata.
Chiudo questa lista con uno dei giochi più belli e dannati di questa generazione, sto parlando di Metal Gear Solid The Phantom Pain, l’ultimo Metal Gear targato Kojima è stato il vero sconfitto della battaglia tra Konami e il suo ex designer, questo divorzio ha portato a un accelerazione dello sviluppo e alla conseguente mozzatura del titolo, però The Phantom Pain al momento della sua uscita ha riscritto completamente le regole degli open world, un titolo che miscela le meccaniche stealth a quelle di gioco action in maniera sublime e dà una libertà d’azione come pochi giochi presenti sul mercato, consiglio il titolo a chi ha sviscerato per intero la saga ma credo anche che ogni videogiocatore che si consideri tale dovrebbe dare una possibilità a questo capolavoro.
Ed ecco qui i 6 giochi che a mio avviso meritavano una piccola difesa, vi invito a dargli una chance se non li avete mai giocati e a non soffermarsi troppo sui difetti. I giochi hanno tanto lavoro alle spalle e si può incappare in qualche errore quindi ignorateli e godetevi in tutto e per tutto l’esperienza che essi cercano di trasmettere, fateci sapere cosa ne pensate di questi 6 giochi e in cosa si potrebbe migliorare in futuro, grazie per l’attenzione dallo staff di Let me play.